Azienda storica dell’Arredo bagno di Stabbia – Cerreto Guidi (vicino Vinci) Firenze. La fabbrica, nata negli anni 50, è in origine una vetreria. L’intuizione di Antonio (nato a Vinci nel 1932, a soli 18 anni, aveva avviato un laboratorio artigiano) è cominciare la produzione di cristalli e vetri per l’arredo e quindi la produzione di specchi e accessori per il bagno: specchi a forte spessore, cristalli bronzo, verde, ambra, quindi lampade, applique ecc.

Ben presto i vetri lasciano posto agli specchi e negli anni del boom economico ai primi prodotti di arredo bagno, commercializzati con il nome di Cristal Lupi Luxor. Un nuovo stabilimento nel 1969, sancisce la continua crescita e il definitivo passaggio dalla dimensione artigianale a quella industriale. Radicamento sempre maggiore con il territorio, un successo che dura parecchi anni, grazie a un’offerta che si amplia. Siamo agli albori di quell'idea di total look che troverà compimento solo negli anni duemila. Ma siamo anche di fronte al rischio cui l’ampliamento di gamma espone ogni azienda.

La Cristal Lupi Luxor intorno agli anni 80 entra in crisi. Per far fronte a questo tracollo, Antonio pensa di aprire un fabbrica a Monteroni di mobili componibili in legno, ma non riesce a risollevare la situazione. I fratelli (Nello, Patrizia, Andrea – cui si aggiungerà Sergio, in seguito curatore delle commesse sartoriali) decidono di ripartire da zero con un nuovo brand: Gigli di Lupi Patrizia che piano piano si ricrea una rete di vendita, amplia di anno in anno l’offerta produttiva con verniciatura e vetreria e quindi prima si stabilisce a Fucecchio, riacquisendo alla fine gli stessi fabbricati di Antonio e ristabilendo la propria sede a Stabbia.

Una decisiva svolta di questo percorso è il 1983 quando una piccola collezione di sistemi d'arredo bagno disegnata da Andrea viene presentata per la prima volta a Cersaie nel 1983. Il 1986 è l'anno di Antonio Lupi Collezione Bagno con Direttore Commerciale Antonio, Patrizia all'Amministrazione, Nello e Andrea come progettisti.

Nel 1991 la Antonio Lupi torna a Stabbia. L’azienda cresce rapidamente e amplia la propria offerta fino a proporre la prima collezione di lavabi in ceramica dalle forme geometriche essenziali (siamo al primo passo della svolta minimal).

Nel 1996 la collezione Aereo (disegnata da Andrea Lupi) propone un utilizzo deciso del cristallo e del metallo in funzione strutturale. Nel 1998 con la collezione Alea (disegnata da Roberto Lazzeroni) nascono i primi lavabi in ceramica.

Al Salone del Mobile del 2000, superando resistenze degli stessi organizzatori, Antonio Lupi riesce a esporre elementi pensati per il bagno all’interno della mostra per eccellenza dedicata all’arredo nell’ultimo, piccolo padiglione assegnatogli (pad. 05).

Senpre intorno al 2000, prende corpo l’idea del “bagno sartoriale” (lavabi, piatti doccia su misura) anche per l’adozione di un materiale consolidato ma inusuale come il Corian®. Con Slot cambia il modo di concepire il lavabo, viene ridefinito l’archetipo di un componente che da funzionale si trasforma in strumento compositivo del progetto: minimalismo assoluto (togliendo piletta e troppo pieno) raggiunto nel 2002 con la prima collezione in Corian® di AntonioLupi.

Impresa con una profonda tensione per la sartorialità, AntonioLupi con l’utilizzo del Corian® può realizzare piatti doccia su misura (ovvero può risolvere i frequenti problemi di spazi fuori squadro) basandosi su “dime” inviate in azienda (cosa impossibile in ceramica). Anche in questi piatti doccia spariscono le pilette e nascono i piatti doccia a spessore (appoggiati o incassati) con la piletta affogata all’interno.
In azienda, sedute e divani proposte in pietra apicena (Domenico De Palo) diventano lavabi e vasche (Talamo). Quindi Il canto del fuoco porta all’interno del bagno un elemento del tutto nuovo: un camino a bio ethanolo (l’idea era quella di eliminare le candeline da bagno) ingegnerizzato dal maestro fumista Massimo Pistolesi che ne parla come di “qualcosa che prima non c’era” (il titolo si deve a Pistolesi stesso).

Con Strappo (sempre di De Palo) è la parete a diventare “contenitore” in Corian®. Tellatin e De Palo dialogano continuamente uno è la parte razionale, l’altro quella passionale. Tellatin è uomo chiave per l’azienda nel senso che riesce a rendere possibile i sogni di De Palo. Con Carlo Colombo nasce e prende corpo l’idea di una “Sala da bagno” col ritorno alla pietra toscana nella collezione Materia (2003): vetro, marmo di Carrara, pietre turche, Stonegray.

Più tardi pezzi presentati originariamente in materiali naturali (ad es. Barrel, lavabi a terra con volumi generosi) vengono reinterpretati col Cristalplant®. Da non dimenticare infine il rapporto con l’arte dell’azienda. I coniugi Poirier portati in azienda da Riccardo Fattori realizzano una loro vasca-scultura in Stonegray la Vascabarca/Barcavasca (2006-2008) che apre per il bagno anche una nuova prospettiva come “luogo di esperienza”, spazio esistenziale e non solo funzionale.

Già nel 2013 l’azienda è presente in 152 paesi, 60% estero (nel 2017 la quota è salita al 70%) con 900 clienti operativi. L’azienda propone sia prodotti finiti che concept da sviluppare in loco, non ha scorte di magazzino, ma lavora con barre (di falegnameria con variabilità di altezza, profondità) vale a dire che non c’è quasi un ordine uguale all’altro e quasi tutto è gestito da macchine a controllo numerico. Verniciature a mano, rifinite a macchina: due mani di poliestere interno e due esterno, una volta asciugato due mani di pigmento (lucido o opaco), dopo tre giorni in cabina di essiccazione vengono ricarteggiate le eventuali imperfezioni di verniciatura, quindi con lucidatrice di realizza una superficie specchiante. Tagli vetri e specchi a misura sono fatti in azienda.

Dalla seconda metà degli anni 10 il rinnovato interesse per il marmo da parte di un designer di frontiera come Paolo Ulian e la grande sensibilità di Antoniolupi per le valenze scultoree dei prodotti editati in questo scorcio di millennio, ha visto nascere una consistente gamma di lavabi sovrapiano e “autoportanti” (freestanding) – tipologia, quest'ultima, che adotta di norma volumi monolitici ed è divenuta, da alcuni anni di “tendenza” – ideati dal progettista di Massa Carrara.

Le valenze borderline dell'autore e dell'azienda hanno dato luogo a una serie davvero notevole di “prove d'autore” caratterizzate non solo da spiccate valenze scenografiche, ma anche da un peculiare “ascetismo” – formale, ma soprattutto materiale – riconducibile in pieno alla tenace e coerente prospettiva etico-estetica tipica dell'approccio progettuale di Ulian. Una sequenza dove al primo atto di Introverso (2016) seguono le conferme di Controverso (2017) e Pixel (2017), nonché gli esiti di “ben temperato” virtuosismo plastico di Plissé (2019), Intreccio (2019) e Vortice (2019). Per finire (ma solo momentaneamente) al più recente Flow (2023): un vero e proprio “oggetto sperimentale” dove il tenore “artistico” si deduce anche dall’effetto sfrangiato e plissettato proposto per i bordi del lavabo – soluzione, solitamente considerata un errore, che qui diventa una sorta di domestico coup de théâtre.

Nell’ultimo decennio. dalla continua ricerca di nuovi materiali da utilizzare per i suoi articoli, Antoniolupi ha sviluppato e brevettato il Flumood, un materiale ideale per la creatività dei designer e di tutti i progettisti, ma che, soprattutto, si pulisce con estrema facilità, è igienico, duraturo nel tempo, resistente alla deformazione, agli urti, agli agenti chimici, al fuoco e anche in caso di incidente domestico, graffi o segni sono ripristinabili semplicemente con una leggera carteggiatura. Superati esami e test aziendali è divenuto il materiale con cui sono stati già realizzati numerosi nuovi prodotti.

Altro materiale divenuto di recente sinonimo della produzione Antoniolupi è il Cristalmood, una nuova resina dalle straordinarie caratteristiche tecniche, pensata per conferire leggerezza e al tempo stesso solidità a vasche e lavabi. Di esso Antoniolupi ha messo a punto dieci colori di tendenza grazie ai quali conferire identità all’oggetto integrandolo al meglio nel contesto stilistico dell’ambiente bagno. Assecondando le geometrie e le linee curve di vasche e lavabi realizzati in Cristalmood – tra quest’ultimi ricordiamo il bacino del lavabo Borghi disegnato da Gumdesign nel 2021 – le variazioni cromatiche donano non solo plasticità agli elementi, ma un’inusuale levità e trasparenza alle sagome e i profili in un costante dialogo con la luce.

	name:	Gessati - lavabi da appggio
2019	by:	Gumdesign

1999	name:	Gumdesign

2023	Mostra dell’Ingegno VII edizione, Antico Palazzo dei Vescovi - Pistoia
2021	ADI Design Index - Milano
2021	Premio EDIDA, Elle Deco International Design Awards - Milano
2021	ADI Booth Design Award - Milano
2020	Menzione d'Onore al XXVI Premio Compasso d'Oro ADI - Milano
2020	Nomination EDIDA, Elle Deco International Design Awards - Milano
2019	ADI Design Index (2) - Milano
2018	Menzione d'Onore al XXV Premio Compasso d'Oro ADI - Milano
2017	ADI Design Index - Milano
2013	ADI Design Index - Milano
2011	ADI Design Index - Milano
2010	ADI Design Index - Milano

	A palazzo de' Vescovi la “mostra dell'ingegno”
2023	© video: TVL
	Showroom di antoniolupi | Milano | Gaia Interni
2023	© video: Gaia Interni
	Osservatorio ArredoBagni 2022 | Materiali: la parola a Gabriele Pardi, Gumdesign
2022	© video: Il Bagno Oggi e Domani
	Antoniolupi Collection
2022	© video: Sem Collections
	Antonio Lupi - Anima Liquida
2021	© video: ekagroupcy
	Discover 024
2021	© video: antoniolupidesign
	Borghi - lavabo freestanding
2021	© video: Gumdesign
	Antoniolupi Cersaie Stand
2021	© video: Gumdesign
	antoniolupi FACTORY
2021	© video: antoniolupidesign
	Antonio Lupi - Intreccio by Paolo Ulian
2019	© video: ekagroupcy
	antioniolupi Tuscan showroom: an esclusive preview by Camilla Bellini
2019	© video: Camilla Bellini
	Introverso the shape within the form
2017	© video: antoniolupidesign
	antoniolupi - Pixel. Design by Paolo Ulian
2017	© video: DesignSelect
	antoniolupi | Controverso | Design by Paolo Ulian
2017	© video: Sem Collection
	The antoniolupi world
2016	© video: antoniolupidesign
	We are antoniolupi
2016	© video: antoniolupidesign
	antoniolupi the art of making
2016	© video: antoniolupidesign
	the new showroom - preview
2015	© video: antoniolupidesign
	Antoniolupi - Wohn Trend
2015	© video: antoniolupidesign
	antoniolupi A2 Brand & Design
2014	© video: antoniolupidesign
	ANTONIO LUPI | Roberto Lazzeroni - iSaloni 2014
2014	© video: Archiproducts
	Introverso The making of
2013	© video: antoniolupidesign
	Sartoria
2011	© video: antoniolupidesign
	Antonio Lupi Salone del Mobile 2010
2010	© video: antoniolupidesign

2022	Ute Laatz, Guido Heinz Frinken, Best of Interior 2022. Die 50 schönsten Wohnkonzepte, Callwey, München [D]
2022	Martina Brüßel, Die besten Bäder. Neue Trends zum Wohlfühlen, Callwey, München [D]
2022	Maria Vittoria Capitanucci (a cura di), Carlo Colombo. Industrial Design, Rizzoli, Milano
2021	Ute Laatz, Guido Heinz Frinken, Best of Interior 2021. Die 50 schönsten Wohnkonzepte, Callwey, München [D]
2021	Profilo Aziendale Antoniolupi
2019	William Georgi, Shonquis Moreno, Ana Martins, Powershop 6. Retail Design Now, Frame Publishers, Amsterdam [NL]
2019	Scheda tecnica Gessati
2017	Le vie del Compasso d'Oro, ADI Lombardia - Milano
2017	Nuove sculture, “Interni Annual Bagno”, ottobre
2017	Beniamino Servino, Vacua Forma, Verbus Editrice, Milano
2015	Catalogo Antoniolupi
2013	Jennifer Hudson, The Design Book. 1000 New Designs For The Home and Where to Find Them, Laurence King Publishing Ltd, London [UK]

Antoniolupi
Via Giuseppe Mazzini, 73/75
50050 Stabbia - Cerreto Guidi - Firenze
phone +39 0571 586881
phone +39 0571 95651
lupi@antoniolupi.it
www.antoniolupi.it