di: Elisabetta Trincherini 

Elisabetta Trincherini (Verbania, 1978). È PhD in Scienze del Testo presso l’Università di Siena, per la stessa università ha insegnato Teorie dell’Arte e della Letteratura, per l’Oklahoma University Lingua e Cultura Italiana, per l’Accademia di Belle Arti di Firenze Storia dell’Arte Contemporanea e Storia dell’Editoria d’Arte. È stata post-doctoral fellow presso il Centro Internazionale di Studi della Civiltà Italiana della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Ha vinto il grant per il progetto In-collezione (2015) della Fondazione Giulio Paolini. Si occupa di cultura del progetto, delle intersezioni tra linguaggi letterari e visivi, delle relazioni tra produzione artistica e habitus culturale. [x]

La forma del futuro divano Superonda viene realizzata per la storica mostra Superarchitettura del 1966 alla Galleria Jolly 2 di Pistoia. L’evento è stato considerato l’atto fondativo della così detta Architettura Radicale, movimento tenuto a battesimo dal critico d’arte Germano Celant. La stagione Radicale, italiana e fiorentina in particolare, è stata un’esperienza di estrema originalità che ha trovato nell’alveo toscano l’humus fecondo per far germogliare i fermenti sparsi sulla scena internazionale dal Situazionismo di Debord e Constant, dalle esperienze austriache di Pichler e Hollein e tramite le colorate incursioni dei londinesi Archigram.

La mostra Superarchitettura vede coinvolto, insieme al gruppo Archizoom Associati – composto da: Andrea Branzi (1938); Paolo Deganello (1940); Gilberto Corretti (1941); Massimo Morozzi (1941-2014); cui si sarebbero di lì a poco aggiunti Dario Bartolini (1943) e Lucia Morozzi (1944-2009) –, il costituendo gruppo Superstudio, nell’allestimento di un ambiente in cui a essere centrali non sono tanto i parametri tecnico-fisici, ma l’aspetto sociale dei consumi.

Alla data del 1966 il progetto di Archizoom, dal nome Superonda, è solo una sagoma, un colorato prototipo. Sergio Cammilli che al tempo dirige la ditta di Agliana e individua in Ettore Sottsass la figura adatta a esserne l’art director, visita nella galleria pistoiese il singolare allestimento del quale avrà modo dire: «la rassegna suscitò non poco stupore. Io ne rimasi affascinato. Mi interessava conoscerli, capire il loro lavoro, capire i loro pensieri. Mi recai a Monte Uliveto dove il gruppo aveva sistemato lo studio. Una volta dentro l’ambiente ho preso parte al loro naturale disordine, camminare sui disegni, parlare inseguendosi, passare da un personaggio all’altro»[01].

[01] Ettore Sottsass, citato in, Elisabetta Trincherini, Design Break 09 - La grande onda, (www.poltronova.it, 02 luglio 2020).

Cammilli comprende le potenzialità di quei prototipi, ancora ibridi e privi di funzione, e – in accordo con i progettisti – decide di proporne la produzione che diventa effettiva a partire dal 1967.

La Superonda non ottiene un immediato successo commerciale ma, ad esempio, Elio Fiorucci, con cui il gruppo Archizoom nei primi anni Settanta avrà una collaborazione in relazione a un estroso progetto d’abbigliamento, la utilizza per arredare il suo celebre negozio di Milano, e molti pezzi d’arredo che fanno la loro comparsa sul mercato nel biennio 1967-68 si ispirano alle onde degli Archizoom. Come ricorda Roberto Gargiani, Filiberto Menna include la Superonda tra i cinque oggetti di design industriale da inviare come rappresentativi della produzione italiana alla mostra dell’International Council of Societies of Industrial Design che si tiene nel settembre del 1969 a Londra.

Nel 1967, dopo vari tentativi, si stabilisce di editare la forma Superonda in poliuretano espanso, materiale relativamente povero ed economico ma molto duttile, che da poco ha fatto la sua comparsa nel mondo dell’arredo domestico rendendo di fatto possibile la realizzazione di moltissime forme libere e innovative. Il poliuretano della Superonda non contiene alcuna struttura rigida al suo interno. È rivestito di un manto lucido reso con un tessuto spalmato in pvc – materiale anch’esso innovativo che negli anni dello sdoganamento della plastica diventa di grande efficacia – disponibile inizialmente in due varianti di colore: bianco e nero, cui si aggiunge poco dopo il rosso.

Inizialmente si studia un accorgimento tecnico che permetta di congiungere e saldare i due elementi a forma di onda di cui il progetto si compone; sembra però che qualunque soluzione, bretelle, tubi metallici disposti in verticale, finisca per mortificare l’anelito alla libertà totale che l’oggetto porta inevitabilmente con sé e si decide pertanto di non vincolare i due elementi a un’unica possibilità compositiva. Le sagome sinusoidali delle due “onde”, essendo speculari, rendono possibili varie posizioni e funzioni: una superficie morbida da terra, quasi un letto; un divano fatto di seduta e schienale; due chaise longue e anche l’essere, di fatto, una scultura nello spazio.
L’autonomia dell’oggetto è tale che, anche dato il peso, estremamente contenuto, la Superonda può essere facilmente spostata all’esterno e rendere possibile la modificazione dell’ambiente che la contiene sia all’interno che en plein air.

La libertà massima dell’utilizzo è riflesso della forma, altrettanto disinvolta, che suggerisce creatività e leggerezza di approccio. Così nelle parole dello stesso Branzi: «Superonda affermava la completa autonomia del prodotto di arredo dall’architettura che lo conteneva e dalla tradizione formale del divano»[02].

[02] Andrea Branzi, Capire il design, Giunti, Firenze 2007, p. 209.

Prerogativa dichiarata dell’Architettura Radicale è un altrettanto “radicale” messa in discussione delle tradizionali funzioni come sedersi o sdraiarsi, a beneficio di comportamenti maggiormente creativi sollecitati da oggetti che, come questo, non si pongono come dogmatici e non impongono delle modalità di utilizzo prestabilite.

La Superonda è parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano e di quella del MoMA di New York ed è tra quegli oggetti che a oggi continuano, senza esserne mai usciti, a fare parte del catalogo della rinnovata azienda pistoiese, oggi Centro Studi Poltronova per il Design, diretto da Roberta Meloni.

Nel 2022, presentate in occasione della Design Week milanese, sono state introdotte nuove possibilità di rivestimento, sia d’archivio come il decoro Archizoom Farfalla (1968), sia frutto di nuove collaborazioni: come Terrazzo (2022), il pattern disegnato da Bethan Laura Wood.

Archizoom Associati (Andrea Branzi, Massimo Morozzi), pattern per stampa su tessuto Farfalla risalente al 1968 in una immagine tratta dal volume Pier Carlo Santini, Facendo mobili con, Poltronova, Firenze 1977 (sopra) e la sua attuale adozione come rivestimento per il sistema di sedute Superonda (sotto) | © Archizoom Associati / Poltronova, courtesy Centro Studi Poltronova [x]

Maria Camilla Pagnini (Firenze, 1968)




Una superficie nera. Lucida. Prima di sapere cosa fosse Superonda ho avuto la “sensazione” di Superonda. Ero alta poco più di un metro e non andavo ancora a scuola o forse sì, oppure frequentavo la prima elementare? Non ne ho una memoria distinta. Di sicuro quando mi sono imbattuta per la prima volta in una Superonda ero con il mio babbo, girellavo per la mano a lui nella mostra di Poltronova, probabilmente in uno dei tanti eventi che vi erano organizzati, purtroppo non riesco a ricostruire quale sia stato, ero troppo piccola... È netta invece l’immagine che conservo di Superonda perché era alla mia altezza. Un oggetto lucido e confidente con il profilo curvo-ludico, secondo me. Era una Superonda nella configurazione a “divano con schienale basso” come poi è stato indicato in: Superonda istruzioni.

Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Centro Studi Poltronova | Configurazione a “divano con schienale basso” del prodotto | © & courtesy Vintage Design Point [x]

L’assetto prevedeva che le due parti della lastra in cui era scomponibile Superonda fossero separate e sovrapposte. La porzione più grande costituiva la seduta mentre la più piccola diveniva lo schienale. Un uso consueto dunque: come un divano, proposto per un oggetto inconsueto e carico di molte possibilità di gioco, almeno allora mi parve così!

Di quel pomeriggio affollato solo da persone grandi in Poltronova è netto il ricordo del tempo passato a seguire la cucitura che connetteva il lucido materiale di rivestimento che si trovava quasi in corrispondenza dello spigolo arrotondato della seduta. Per me era una strada avventurosa, un percorso da cartone animato, un viaggio immaginario di un mezzo di trasporto solo mio che poteva muoversi sulle onde nero-lucido, ed era tutto accessibile. Ho una traccia precisa nella memoria, questo sì, di essermi seduta soddisfattissima appoggiandomi all’interno di una delle anse che costituivano lo schienale ondulato, era tutto così comodo e confidente, tutto talmente giocoso che della confusione che avevo intorno o del fatto che il mio babbo stesse parlando con altre persone e non fossi solo io al centro dell’attenzione non me ne importava proprio nulla. Ero sull’onda. Anzi avevo conquistato una Superonda, non c’erano altri bambini, e io potevo perlustrare questo giocattolo inaspettato accostandomi al profilo esterno dell’elemento allestito come seduta.

Era un divano strano, troppo divertente per essere un mobile da “grandi”, poteva benissimo, secondo me, essere un mobile da “bambini”. L’onda-strada con il suo rivestimento lucente in PVC rifletteva la luce dei corpi illuminanti e il riflesso cambiava posizione se mi sedevo, se mi spostavo; insomma se ci giocavo. Era una superficie in moto che non avevo mai visto prima.

Con la stessa confidenza ho giocato poi molto più a lungo con due poltrone Sofo, si trovavano in camera mia ed erano il teatro di magistrali sessioni di giochi con mio fratello. Il rivestimento scuro, con le due grandi strisce centrali era una pista eccellente per le automobili. Ma erano le due poltrone – dal peso abbastanza leggero e quindi facilmente spostabili anche per due bambini – che consentivano di inventare quasi di tutto. Girandole con la parte alta della seduta rivolta verso il pavimento si otteneva un tunnel, era preferibile accostarne due, così il tratto era più lungo. Anche la configurazione del “passaggio segreto” era molto apprezzata bastava mettere una poltrona sopra l’altra. Avevamo previsto anche l’uso come sedile dell’astronave in decollo, che poteva reclinarsi all’indietro a causa dell’accelerazione, grazie all’elasticità del poliuretano, per tornare magicamente nella posizione originaria.

In seguito, da grande, ho ri-conosciuto Sofo e Superonda frequentando il corso di Storia dell’Architettura Contemporanea / C – allora tenuto da Amedeo Belluzzi all’Università di Firenze –, ed è lì che quei morbidi giochi dell’infanzia sono diventati due dei progetti del gruppo degli Archizoom all’interno del variegato mondo del pensiero Radicale, e lì ho scoperto di essere stata una bambina radicale senza saperlo.

Titolo / Title:

Superonda memories

Autore / Author:

Maria Camilla Pagnini

Luogo / Place:

Pistoia

Data / Date:

ottobre 2022

001	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | © & courtesy Wright: Auctions of Art and Design
002	A sinistra: Archizoom e Superstudio, manifesto della mostra Superarchitettura (testo di Paolo Deganello e Adolfo Natalini), tenutasi a Pistoia, presso la Galleria Jolly 2, in via S. Bartolomeo 17, dal 4 al 17 dicembre 1966 / Al centro: Archizoom e Superstudio (su progetto grafico siglato: Adolfo Natalini, 4 novembre 1966), manifesto per la mostra Superarchitettura tenutasi a Modena, presso la Galleria della Sala di Cultura - Isituti Culturali Comune di Modena, dal 19 marzo al 12 aprile 1967 / A sinistra: una prima ipotesi strutturale per il modello Superonda da produzione (databile intorno al 1967) segnalata nel blog Bau-House.blogspot.com da Gilberto Corretti | © Archizoom Associati e Superstudio (sx) / Adolfo Natalini - Superstudio (al centro) / Gilberto Corretti - Archizoom Associati (dx), courtesy Centro Studi Poltronova Archive (sx e al centro) / Gilberto Corretti - Bau-House.blogspot.com (dx)
003	Archizoom Associati, modello di Superonda in scala 1:5 realizzato, nel 1966, in legno dipinto e acquisito dal Musée National d'Art Moderne di Parigi nel 2004 con n° d'inventario AM 2004-1-26. Dimensioni del modello: 7,5 x 50 x 20 cm, ossia con un rapporto fra lunghezza e larghezza del modulo base (2,5) solo leggermente diverso dall'attuale (2,4) che – come evidenziato nella img 005 – a fronte di una larghezza della sagoma base di 100 cm propone per l'articolo una lunghezza di 240 cm (invece di 250) | © Georges Meguerditchian - Musée National d'Art Moderne - MNAM-CCI Centre Georges Pompidou, courtesy Agence Photo de La Réunion des musées nationaux - Grand Palais - RMN-GP | Réf. image : 4N40100
004	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Una immagine della installazione del prototipo ligneo di Superonda in occasione della mostra Superarchitettura, organizzata negli spazi della Galleria Jolly di Pistoia dal 4 al 17 dicembre 1966 (sx); uno dei primi modelli della versione definitiva con struttura ricavata da un blocco di poliuretano rivesto in sky, 1967 ca. | © Cristiano Toraldo di Francia (sx), Dario Bartolini (dx), courtesy Centro Studi Poltronova Archive
005	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Le dimensioni della versione definitiva di Superonda in poliuretano (qui proposta nella configurazione “chaise longue”) nelle tre classiche colorazioni che hanno caratterizzato il modello in produzione per cinque decenni: bianco, nero e rosso | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
006	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Diverse configurazioni della seduta utilizzate dagli stessi autori Paolo Degnaello e Andrea Branzi insieme a Lucia Morozzi nel parco di Villa Strozzi vicino allo studio Archizoom, 1966 | © Dario Bartolini, courtesy Centro Studi Poltronova Archive
007	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Quattro esempi delle sei “canoniche” modalità d'uso (riportate sotto, nella successiva img 008) di Superonda. Le configurazioni individuate e proposte dagli autori vengono in seguito inserite dall'azienda produttrice nel cartaceo Superonda istruzioni allegato al prodotto | © & courtesy Vintage Design Point
008	Le sei “canoniche” modalità d'uso di Superonda individuate e proposte dagli autori in seguito inserite dall'azienda produttrice nel cartaceo Superonda istruzioni allegato al prodotto: “materasso squadrato”, “materasso ondulato”, “divano con schienale basso”, “divano con schienale alto”, “chaise longue”, “chaise longue lunga” | © Archizoom Associati / Poltronova, courtesy Centro Studi Poltronova
009	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Due versioni cromatiche della modalità d'uso “chaise longue” (sopra) e “divano a schienale basso” | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
010	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Diverse configurazioni della seduta utilizzate dagli stessi autori Paolo Degnaello e Andrea Branzi insieme a Lucia Morozzi nel parco di Villa Strozzi vicino allo studio Archizoom, 1966 | © Dario Bartolini, courtesy Centro Studi Poltronova Archive
011	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | A sinistra: una delle varie modalità d'uso suggerite per Superonda in configurazione “materasso squadrato”. A destra: una composizione a tre colori di Superonda in configurazione a “materasso squadrato” (nero e rosso) e “divano con schienale basso” (bianco) | © Dario Bartolini (sx) / Aldo Ballo (dx), courtesy Centro Studi Poltronova Archive
012	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Vista frontale della configurazione “materasso squadrato” con ombra e assononometrie delle sei configurazioni standard del modello | © Archizoom Associati / Poltronova, courtesy Centro Studi Poltronova Archive
013	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito in sky nero | © & courtesy VNTG: Vintage Design Marketplace
014	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito in sky bianco presso The Student Hotel (oggi Social Hub Florence, viale Spartaco Lavagnini, 70-72), Firenze 2020 | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
015	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Due scatti ironici (risalenti al 1967 ca.) che sottolineano l'ampia gamma di fruizioni “informali” del modello. Come evidenziato nello scatto a destra, del volume si può considerare un piano d'appoggio anche il lato di misura inferiore (38 cm). Da notare, sullo sfondo, il coevo sistema componibile di cassetti e mobili contenitori Kubirolo progettato da Ettore Sottsass e realizzato da Poltronova nel 1967 | © Dario Bartolini, courtesy Centro Studi Poltronova
016	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “materasso squadrato” del modello rivestito in sky nero | © & courtesy Vintage Design Point
017	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | L'apertura del volume compatto rivestito in sky nero che dà accesso alle diverse configurazioni d'uso informale del modello | © & courtesy Vintage Design Point
018	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Altre due divertite istantanee (risalenti al 1967 ca.) che rimarcano sia l'utilizzo informale come piano d'appoggio del lato inferiore (38 cm) del volume, sia il potenziale arredativo offerto dell'inusuale morfologia plastica del modello | © Dario Bartolini, courtesy Centro Studi Poltronova Archive
019	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito in sky rosso | © & courtesy Capitolium Art
020	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “divano con schienale alto” del modello rivestito in sky rosso | © & courtesy Capitolium Art
021	Un sex symbol degli anni 60/70, Florinda Bolkan, è qui colta dalla grande ritrattista di fama internazionale Elisabetta Catalano in uno scatto in bianco e nero risalente alla fine degli anni 60 | Il fascino misterioso della modella e attrice brasiliana, icona gender fluid (antelitteram) che colpì persino Luchino Visconti, trova nelle morbide e sinuose curve di Superonda un validissimo contraltare/sfondo che ne esalta appieno l'immediata, e al contempo algida, provocante sensualità | © Elisabetta Catalano - Archivio Elisabetta Catalano, courtesy Ars Value.com
022	Una immagine del divano componibile Superonda qui proposto dalla rivista “Interni” nel numero/anniversario “Interni 50” (dicembre 2004) in un ricercato ensemble d'epoca che la vede insieme alla seduta ribaltabile Papillon, progettata da Guido M. Rosati per Giovannetti e alla lampada Bulb progettata e prodotta da Ingo Maurer | Questo il sintetico testo riportato sulla rivista in calce all'immagine: «Progettato dagli Archizoom Associati e prodotto dal 1967 da Poltronova, il sommier-divano Superonda ha struttura in poliuretano e rivestimento – sfoderabile – in sky rosso bianco o nero; progettato da Guido M. Rosati, la seduta Papillon, ribaltabile a 90° in modo da trasformare la seduta in schienale e viceversa, ha la stuttura interna in acciaio, imbottitura in poliuretano espanso, rivestimento – sfoderabie – in sky; progettata e prodotta da Ingo Maurer, Bulb, classe 1966, è una lampada realizzata in metallo lucido cromato, cristallo soffiato e lampadina dalla cupola argentata» “Interni 50”, n.12, dicembre 2004 | © Interni magazine, courtesy Centro Studi Poltronova Archive
023	Ancora Florinda Bolkan nella lettura proposta dalla grande ritrattista di fama internazionale Elisabetta Catalano (il bianco e nero risale alla fine degli anni 60) | Anche in questo caso il fascino misterioso della modella e attrice brasiliana è esaltato dalle morbide e sinuose curve di Superonda che esaltano appieno l'immediata, e al contempo algida, provocante sensualità di questo esotico sex symbol degli anni 60/70 | © Elisabetta Catalano - Archivio Elisabetta Catalano, courtesy Ars Value.com
024	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “materasso squadrato” del modello rivestito in sky rosso | © & courtesy Capitolium Art
025	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “chaise longue” del modello rivestito in sky nero | © & courtesy Vintage Design Point
026	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito in sky rosso | © & courtesy Wright: Auctions of Art and Design
027	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Un'ambientazione decisamente pop per una configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito in sky rosso | © & courtesy Design35
028	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | La configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito in sky nero in una proposta di utilizzo del piano d'appoggio alto che abbina plausibili funzionalità (lettura + colazione) a informalità della postura nella seduta | © & courtesy Vintage Design Point
029	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito in sky bianco | © & courtesy Mooris.ch
030	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | La stessa configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito in sky bianco di cui si propone un utilizzo asimmetrico sfruttando contemporaneamente entrambi i piani orizzontali del volume come seduta | © & courtesy Mooris.ch
031	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “materasso squadrato” del modello rivestito in sky rosso | © & courtesy Capitolium Art
032	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “materasso squadrato” del modello rivestito in sky bianco | © & courtesy Mooris.ch
033	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “chaise longue lunga” del modello rivestito in sky rosso | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
034	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “chaise longue” del modello rivestito in sky nero con postura seduta | © & courtesy Vintage Design Point
035	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | La medesima configurazione a “chaise longue” del modello rivestito in sky nero con postura sdraiata | © & courtesy Vintage Design Point
036	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “materasso squadrato” del modello con in primo piano la cerniera del rivestito sfoderabile in sky rosso | © & courtesy Capitolium Art
037	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “materasso squadrato” del modello con in primo piano la cerniera del rivestito sfoderabile in sky nero | © & courtesy Vintage Design Point
038	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “materasso squadrato” del modello con in primo piano la cerniera del rivestito sfoderabile in sky bianco e il logo sovrapposto del Centro Studi Poltronova | © & courtesy Mooris.ch
039	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Visione d'insieme delle sei Superonda Special realizzate da Poltronova in occasione del cinquantesimo anniversario dell'elemento di arredo forse più iconico dell’anti-design e che tuttora conserva i tratti della sua natura giocosa. Esito dell'invito dell'azienda rivolto a tutti i membri del gruppo Radicale Archizoom, i sei nuovi vestiti celebrativi, presentati alla Triennale di Milano in occasione della Design Week 2018, sono i seguenti: Pois (di Cristina Morozzi per Massimo Morozzi); No-Stop (di Gilberto Corretti); Spots (di Paolo Deganello); Stripes (di Andrea Branzi); Dressing (di Dario Bartolini per Lucia Bartolini); Babele Decoded (di Dario Bartolini) | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
040	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Le assonometrie delle sei canoniche “configurazioni” disegnate sullo sfondo dei pattern di tessuto delle edizioni speciali create in occasione del cinquantesimo anniversario di Superonda | © Poltronova, courtesy Centro Studi Poltronova
041	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Quattro configurazioni a “chaise longue” dei modelli (in edizione limitata) rivestiti con tessuto rivestito in PVC opaco. Da sinistra a destra e dall'alto in basso: Dressing (di Dario Bartolini per Lucia Bartolini); Pois (di Cristina Morozzi per Massimo Morozzi); Babele Decoded (di Dario Bartolini); Stripes (di Andrea Branzi) | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
042	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Sullo sfondo la Superonda No-stop (di Gilberto Corretti) in configurazione a “chaise longue” e, in primo piano la Superonda Pois (di Cristina Morozzi per Massimo Morozzi) in configurazione a “divano con schienale basso” | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
043	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | L'edizione limitata Superonda Pois (di Cristina Morozzi per Massimo Morozzi) nelle tre configurazioni a “divano con schienale basso”, “materasso squadrato” e “chaise longue” | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
044	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | L'edizione limitata Superonda Stripes (di Andrea Branzi) nelle due configurazioni a “chaise longue” e “materasso squadrato” | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
045	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | L'edizione limitata Superonda Spots (di Paolo Deganello) nelle due configurazioni a “chaise longue” e “materasso squadrato” | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
046	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | L'edizione limitata Superonda No-stop (di Gilberto Corretti) nella configurazione a “divano con schienale basso” | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
047	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | L'edizione limitata Superonda Pois (di Cristina Morozzi per Massimo Morozzi) nella configurazione a “chaise longue” | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
048	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Due “edizioni speciali” realizzate, nel 2018, per il cinquantesimo anniversario di Superonda. Rivestimento Pois di Cristina Morozzi per Massimo Morozzi (a sx) e No-Stop di Gilberto Corretti (a dx). I divani fanno parte dell'installazione della mostra, Poltronova / La casa non domestica, curata da Gabriele Mastrigli nel Contemporary Cluster di Palazzo Cavallerini Lazzaroni a Roma, in via dei Barbieri 7, dal 24 settembre al 24 ottobre 2020 | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
049	Archizoom Associati (Andrea Branzi, Massimo Morozzi), Farfalla - pattern per stampa su tessuto, 1968, Poltronova | «Non so per quale motivo ma ricordo molto bene il motivo per cui con Massimo abbiamo progettato il tessuto Le farfalle della Poltronova… L’idea era quella di fare dei decori con fiori, ma incrociato con dei decori pop, come quelli di Liechtenstein, che imitavano i disegni tipografici, creando (nel nostro intento) il contrasto tra il tema floreale e il tema “pop”… In realtà ne è venuto fuori un tessuto vivace ma non così acido come noi pensavamo; la “Generazione esagerata” degli Archizoom non era ancora matura» (Andrea Branzi) | © & courtesy Centro Studi Poltronova
050	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “materasso ondulato” del modello rivestito col tessuto in poliammide ed elastane multicolore denominato Farfalla (Andrea Branzi, Massimo Morozzi, 1968) | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
051	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “chaise longue” del modello rivestito col tessuto in poliammide ed elastane multicolore denominato Farfalla (Andrea Branzi, Massimo Morozzi, 1968) | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
052	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “chaise longue lunga” del modello rivestito col tessuto in poliammide ed elastane multicolore denominato Farfalla (Andrea Branzi, Massimo Morozzi, 1968) | © Serena Eller Vainicher, courtesy Centro Studi Poltronova
053	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito col tessuto in poliammide ed elastane multicolore denominato Farfalla (Andrea Branzi, Massimo Morozzi, 1968) | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
054	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Configurazione a “divano con schienale basso” del modello rivestito in sky rosso | © & courtesy Wannenes Art Auctions
055	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Un modello di Superonda rivestito in sky rosso in configurazione a “divano con schienale basso” nell'installazione della mostra, Archizoom Associati 1966 - 1974: dall'onda pop alla superficie neutra, curata da Roberto Gargiani e promossa dall'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, in collaborazione con il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università degli Studi di Parma, presso il Batiment SG, Eublens - Losanna - EPFL - ENAC, Ecole d'Architecture dal 20 settembre al 30 novembre 2007 | courtesy Università della Svizzera italiana - USI (www.usi.ch)
056	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Due rosse Superonda in configurazione a “chaise longue” (in primo piano) e a “materasso squadrato” (sullo sfondo) durante la mostra fotografica Cortona On The Move 2014: Fotografia in viaggio, curata da Arianna Rinaldo e dall’associazione “On the move” a Cortona dal 17 liglio al 28 settembre 2014 | courtesy Centro Studi Poltronova Archive
057	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | L'installazione della mostra, Poltronova / La casa non domestica, curata da Gabriele Mastrigli nel Contemporary Cluster di Palazzo Cavallerini Lazzaroni a Roma, in via dei Barbieri 7, dal 24 settembre al 24 ottobre 2020. A destra due “edizioni speciali” di Superonda i cui rivestimenti (Pois di Cristina Morozzi per Massimo Morozzi e No-Stop di Gilberto Corretti) sono stati realizzati per il cinquantesimo anniversario di questa icona del design toscano | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
058	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Una rossa Superonda nell'installazione della mostra, Jouets à jouer. Oggetti nella foresta, curata da Centro Studi Poltronova e Istituto di Cultura Bruxelles nell' Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, in occasione della September Design 2018 tenutasi a Bruxelles (B) dal 13 settembre al 13 ottobre 2018 | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
059	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Un'altra rossa Superonda nell'installazione della mostra, Abitare Italia — Ícones Do Design Italiano / Icons Of Italian Design, curata da Paolo Deganello e Maria Milano nel Palácio das Artes – Fundação da Juventude in occasione della Porto Design Biennale 2019 tenutasi a Porto [PT] dal 28 settembre all'08 dicembre 2019 | © Inês D'Orey, courtesy Porto Design Biennale
060	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Due “edizioni speciali” di Superonda (rivestimenti Pois di Cristina Morozzi per Massimo Morozzi e No-Stop di Gilberto Corretti) nell'installazione della mostra, Poltronova / La casa non domestica, curata da Gabriele Mastrigli nel Contemporary Cluster di Palazzo Cavallerini Lazzaroni a Roma, in via dei Barbieri 7, dal 24 settembre al 24 ottobre 2020 | © Pietro Savorelli, courtesy Centro Studi Poltronova
061	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Un'edizione limitata di Superonda Stripes (di Andrea Branzi, configurazione a “chaise longue”) nell'installazione della mostra, Spazio Radicale / Radical Space, curata da Stefano Pezzato negli spazi del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, dal 18 dicembre 2021 al 30 aprile 2022 | © ElaBialkowska - OKNOstudio, courtesy Floornature .it
062	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Modello in scala dell'installazione della mostra Superarchitettura (tenutasi a Pistoia, presso la Galleria Jolly 2, in via S. Bartolomeo 17, dal 4 al 17 dicembre 1966), esposto nella mostra, Spazio Radicale / Radical Space, curata da Stefano Pezzato negli spazi del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, dal 18 dicembre 2021 al 30 aprile 2022 | © ElaBialkowska - OKNOstudio, courtesy Floornature .it
063	Archizoom Associati, Superonda - divano componibile, 1966-’67, Poltronova | Una bianca Superonda nell'installazione della mostra, Vita Nuova. Nouveaux enjeux de l’art en Italie. 1960-1975, curata da Valérie Da Costa negli spazi del MAMAC - Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain, Nice [F] dal 14 maggio al 02 ottobre 2022 | © Jean-Christophe Lett, courtesy Artribune.com
064	Doppia pagina interna del volume Maria Cristina Didero, SuperDesign: Italian Radical Design 1965-75, The Monacelli Press, New York, NY [USA] 2017 (Editorial Design: Mike Abbink) | © & courtesy Mike Abbink
065	Doppia pagina interna del volume Maria Cristina Didero, SuperDesign: Italian Radical Design 1965-75, The Monacelli Press, New York, NY [USA] 2017 (Editorial Design: Mike Abbink) | © & courtesy Mike Abbink
066	Donatello D’Angelo, Elisabetta Trincherini (a cura di), Superonda: Archizoom Associati, Centro Studi Poltronova per il Design, Firenze 2020 | Nato nel 2005, il Centro Studi Poltronova per il Design, ha tra i propri obiettivi primari, quello di costruire un archivio di documenti legati allo storico marchio Poltronova. Il lavoro di ricerca ha portato all’edizione di una serie di monografie dedicate ai pezzi di design più innovativi che, insieme, contribuiscono a costituire una micro-storia del design italiano. La monografia qui riportata (con cover e pagine interne) è interamente dedicata a Superonda | © & courtesy Centro Studi Poltronova

1966-’67 Superonda - divano componibile 

Disegnato dal gruppo radicale fiorentino Archizoom, esposto come propotipo alla mostra Superarchitettura (Pistoia, 1966) e presentato alla VII edizione del Salone del Mobile (Milano, 1967), il divano componibile Superonda è costituito da due onde, ricavate da un blocco di poliuretano sezionato in due parti da un taglio a “S”. Completamente prive di scocca – fatto assolutamente inusuale per la tipologia –, le due “onde” risultanti che compongono questo “sistema di sedute” minimale ma efficace, s’incastrano e si sovrappongono, dando modo di modellare e comporre liberamente differenti configurazioni che, essendo frutto del taglio di un parallelepipedo (delle dimensioni di 240 x 100 cm e spesso 38 cm), oltre a rendere possibili varie posizioni e funzioni rappresentano un gesto sintetico nelle logiche produttive. La libertà massima dell’utilizzo è riflesso della forma, altrettanto disinvolta, che suggerisce creatività e leggerezza di approccio.
Una levità (materiale e immateriale) che consente numerosi “giochi” di componibilità delle parti variando l’utilizzo del prodotto. Superonda può infatti assumere forme diverse riuscendo credibilmente a essere “interpretato” dal fruitore come: chaise longue, materasso squadrato o ondulato, divano con schienale basso o alto e chaise longue lunga (480 cm).
Come molti “oggetti d'arredo” disegnati dal gruppo Archizoom, Superonda si rivela una sfida alle convenzioni borghesi, stimolando la creatività e la fantasia dell’utente. Il rivestimento in sky lucido, nei colori primari bianco, nero e rosso, ne accentua ulteriormente l'immagine pop.
Nel 2017, in occasione dei 50 anni del prodotto, sono stati realizzati 300 esemplari con rivestimenti in tessuto rivestito in PVC opaco e stampato su progetto dei 6 componenti storici del gruppo. Dario Bartolini ha disegnato simboli multicolore su bianco (Superonda Babele Decoded), Andrea Branzi ha progettato un disegno a bande arancioni su verde muschio (Superonda Stripes), Gilberto Corretti ha creato un pattern bianco su nero (Superonda No-Stop), Paolo Deganello ha ideato un disegno a macchie giallo/nero su tortora (Superonda Spots).
In omaggio agli scomparsi Lucia Morozzi Bartolini e Massimo Morozzi, Dario Bartolini e Cristina Dosio Morozzi hanno rispettivamente proposto un kit di passamaneria giallo, blu, rosso e verde su PVC bianco (Superonda Dressing) e un disegno a pois magenta su rosa (Superonda Pois).
Nel 2022, in occasione della Design Week milanese, sono state presentate nuove possibilità di rivestimento, sia d’archivio – come il decoro Archizoom Farfalla (1968) –, sia frutto di nuove collaborazioni – come il pattern Terrazzo (2022) disegnato da Bethan Laura Wood.


Materiali: struttura ricavata da un blocco di poliuretano rivestimento tessuto rivestito in PVC lucido


Dimensioni: cm 240 [l] x cm 38 [p] x cm 100 [a]


Peso: 34 kg


Rivestimento: sfoderabile in sky lucido


Colori standard: bianco / rosso / nero


Ed. limitate 2017: Babele Decoded (50), Stripes, No-Stop (50), Spots (50), Dressing (50), Pois (50)


Varianti rivestimenti 2022: decoro Farfalla, pattern Terrazzo

1966-‘74	name:	Archizoom

1957	name:	Poltronova

2022	Mostra, Vita Nuova. Nouveaux enjeux de l’art en Italie. 1960-1975, MAMAC - Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain, Nice [F]
2020	Mostra, Pistoia Novecento: Sguardi sull’arte del secondo dopoguerra, Palazzo de’ Rossi, Pistoia
2020	Mostra, Poltronova / La casa non domestica, Contemporary Cluster - Palazzo Cavallerini Lazzaroni, Roma
2019	Collezione permanente Museo del Design Italiano, La Triennale di Milano, Milano
2018	Mostra, Poltronova Superonda Special: Limited edition by Archizoom, La Triennale di Milano - Eventi Fuorisalone, Milano
2018	Mostra, Utopie Radicali: Florence 1966–1976, Canadian Centre for Architecture, Montreal [CA]
2018	Mostra, Joeuts à Jouer: Oggetti nella foresta, Istituto Italiano di Cultura, Brussels [B]
2016	Mostra Waiting for the sun, Galleria SpazioA, Pistoia
2017	Mostra Utopie Radicali - Oltre l’architettura / Radical Utopias. Beyond Architecture: Florence 1966–1976, Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze
2016	Mostra Domestic Icons, Area 35, Milano
2015	Mostra Creativa produzione. La Toscana e il design italiano 1950-1990, Fondazione Ragghianti, Lucca (13 giugno - 01 novembre)
2015	Internazionali Tennis BNL, Foro Italico, Roma
2015	Festival Cortona On The Move - V edizione, Cortona, Arezzo
2015	Mostra Hungry Eyes, Area 35, Milano
2014	Mostra Radical Tools, Base progetti per l’arte, Firenze
2014	Mostra A Misura di Libro, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Spazio Mostre / Museo Marino Marini, Firenze (19 febbraio - 23 aprile / 1 marzo - 26 aprile)
2014	Festival Cortona On The Move - IV edizione, Cortona, Arezzo
2014	Mostra, Andrea Branzi, pleased to meet you: 50 years of creation, Museum of Decorative Arts and Design, Bordeaux [F] (19 ottobre 2014 - 25 gennaio 2015)
2014	Mostra, Heretical Design, MARCA - Museo delle Arti di Catanzaro, Catanzaro (24 dicembre 2014 - 29 marzo 2015)
2013	Mostra, Radical Minds / Radical Design, MuSA - Museo Virtuale della Scultura e dell'Architettura, Pietrasanta, Lucca (14 giugno – 21 luglio)
2012	Mostra, Italian Genius Now, Santander Cultural, Porto Alegre [BR]
2011	Mostra Le Fabbriche dei Sogni, La Triennale di Milano, Milano
2010	Mostra, Archizoom Associati 1966-1974. Dall'onda pop alla superficie neutra, Accademia di architettura di Mendrisio (USI - Università della Svizzera italiana), Mendrisio [CH] (6 Maggio - 5 Giugno)
2010	Mostra, Radical Memories, - BID | Biennale Internazionale del Design, Palazzo dei Capitani, Ascoli
2009	Mostra, Italian Genius Now, MACRO, Roma
2008	Mostra Time & Place: Milano-Torino 1958-1968, Moderna Museet, Stockholm, [SE]
2008	International Festival of Design DeSiGN PaRaDe 03, Tour des Templiers - Villa Noailles, Hyères, [F]
2008	Mostra, Italian Genius Now, Korean Design Centre, Seoul [KR] + Italian Cultural Institute, Tokyo [J] + Xue—Xue Institute, Taipei [TW] + Travancore House, New Delhi [IN]
2007	Mostra, Italian Genius Now, Museum of Fine Arts, Hanoi [VN] + White House, Singapore [SG]
2007	Mostra, Superarchitettura: Archizoom e Superstudio, Carla Sozzani Gallery, Milano
2007	Mostra, Speed: A Arte da Velocidade, Casa Fiat de Cultura, Belo Horizonte [BR]
2007	Mostra, Archizoom Associati 1966-1974. Dall'onda pop alla superficie neutra, École Polytechnique Fédérale De Lausanne, Lausanne [CH]
2006	Mostra 50+2Y Italian Design, NAMOC | National Art Museum Of China - Beijing [PRC]
2005	Mostra Italian Beauty 100 Esemplari al Top. Trasformazioni nel Design Moderno, Museo del Design LAB - Calenzano - Firenze
2004	Mostra Radical design. Ricerca e progetto dagli anni '60 a oggi, Casa Masaccio - Centro per l'Arte Contemporanea San Giovanni Valdarno - Firenze
2003	Mostra 1945-2000 Il Design in Italia: 100 Oggetti della Collezione Permanente del Design Italiano, Triennale di Milano - Milano
2003	Mostra La Fabbrica Bella | The Beautiful Factory, Justiça Federal, Rio de Janeiro [BR] + Altman Building, New York [USA]
1972	Mostra Italy: The New Domestic Landscape, MoMA - New York [USA]
1966	Mostra Superarchitettura, Galleria Jolly2, Pistoia

	Il riposo e la socializzazione - Lezioni di Design, 27 giugno 2022
2022	© video: Selfhabitat Cultura
	Making [[DESIGN]] with… Poltronova lab
2022	© video: Poltronova
	Radical Italian Design - Opening Day Lecture
2021	© video: MFAH Docent
	Archizoom – Dressing is easy
2019	© video: Dot
	Pistoia Novecento. Sguardi sull'arte dal secondo dopoguerra
2019	© video: Pistoia Musei
	Utopie Radicali: Andrea Branzi in Milan
2018	© video: CCAchannel

2022	Donatello D’Angelo, Elisabetta Trincherini (a cura di), Archizoom Associati: Mies + Sanremo, Centro Studi Poltronova per il Design, Firenze
2022	Gilberto Corretti, L'origine della Superonda, “Bau House”, 09 agosto
2020	Gilberto Corretti, La Superarchitettura, “Bau House”, 04 giugno
2018	Donatello D’Angelo, Elisabetta Trincherini (a cura di), Superonda: Archizoom Associati, Centro Studi Poltronova per il Design, Firenze
2018	Donatello D’Angelo (a cura di), Joeuts à jouer: oggetti nella Foresta, Centro Studi Poltronova per il Design, Firenze
2018	Gilberto Corretti, Sulla storia della Superonda, “Bau House”, 19 aprile
2017	Gilberto Corretti, Memorie alluvionali, “Bau House”, 03 ottobre
2017	Gilberto Corretti, A proposito di Pistoia, “Bau House”, 02 luglio
2015	Gilberto Corretti, La Superonda, “Bau House”, 02 maggio
2014	Gilberto Corretti, A proposito di Pistoia, “Spicchi di Storia”, n. 8, Settegiorni Editore, Pistoia
2014	Fiorella Bulegato, Elena Dellapiana, Il design degli architetti italiani 1920-2000, Electa, Milano
2013	Giuliana Gramigna, Repertorio 1950-2000, Umberto Allemandi, Torino
2010	Archizoom Associati 1966-1974. Dall'onda pop alla superficie neutra
2010	Stefano Follesa, Pane e Progetto. Il mestiere di designer, Franco Angeli, Milano
2008	Andrea Branzi, Il design italiano 1964-2000, Electa, Milano
2008	Luca Massimo Barbero, Cecilia Widenheim (a cura di), Time and Place: Milano-Torino 1958-1968 catalogo della mostra (Moderna Museet, Stockholm), Steidl, Göttingen
2007	Andrea Branzi, Capire il design, Giunti, Firenze
2007	Silvana Annicchiarico (a cura di), 100 oggetti del design italiano. Collezione Permanente del Design Italiano, La Triennale di Milano, Gangemi, Roma
2007	Roberto Gargiani (a cura di), Archizoom Associati 1966 - 1974: dall'onda pop alla superficie neutra, Electa Mondadori, Milano
2004	“Interni”, n. 12, dicembre
2001	Silvana Annicchiarico (a cura di), 1945-2000. Il design in Italia. 100 oggetti della collezione permanente del design italiano alla Triennale di Milano, Gangemi, Roma
1977	Pier Carlo Santini, Facendo mobili con... Poltronova Edizioni
1972	Emilio Ambasz (a cura di), Italy: the new domestic landscape. Achievements and problems of Italian design, catalogo della mostra (Museum of Modern Art, New York, N.Y. 23 maggio - 11 settembre), Museum of Modern Art / New York Graphic Society, Greenwich, Conn., New York - N.Y. [USA]
1967	“Domus”, n. 455, ottobre

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